LE PAGELLAZZE DI CESENA-LATINA | Lo capiranno che ora Djuric gioca palla a terra?

La barriera si incrina; L’Uomo è agitato; Renzetti da panchina; i pascoli di Schiavone; la trasformazione di Djuric e i dispetti sessuali bianconeri
02.10.2016 17:35 di Gian Piero Travini   vedi letture
Djuric, in grande crescita
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Djuric, in grande crescita
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

AGAZZI 5,5 Non sembra sicurissimo nel bloccare alcuni palloni, e per una volta non dà l’impressione di essere inaffondabile. Vero che sui gol non avrebbe potutto fare grandi numeri, ma alcune crepe nella struttura dorsale bianconera si vedono. TREMITI

BALZANO 6 Degli esterni è il più attivo e quello che sembra subire di nome la pressione degli ospiti. Si levano fischi quando i suoi cross arano il pratino invece che esaltare gli stacchi fuoritempo della torre bosniaca là davanti, ma va sempre considerata una cosa importante: in un gioco del genere dovrebbero essere quelli davanti a lui a puntare, e il cross dei terzini solo un’alternativa, non una scelta di vita. NON È IL SUO

PERTICONE 5,5 L’Uomo è sempre sul pezzo, ma non è tranquillo: ammonizione inutile là davanti, qualche richiamo robusto e forse scocciato ai compagni... insomma, è un indice di poca serenità. De Vitis si infrange su di lui quando accorcia, ma è Paponi il primo a segnare e lui è lì che non può opporsi, anche per problematiche legate alle rotazioni difensive. SCARDINATO

LIGI 5,5 Rivivrà l’azione del pareggio allo scadere nei suoi incubi. Il costante ritardo di Renzetti, sempre troppo distante dal core del gioco offensivo avversario, lo costringe a fare il doppio, il triplo degli sforzi... e a una certa è normale che perda qualche colpo. HA FATTO CILECCA

RENZETTI 4,5 Acosty ne fa il suo giocattolo preferito, sballottandolo in qua e in là, facendo crollare le sue già fragili convinzioni. Glielo leggi nello sguardo che vorrebbe essere ovunque tranne che qui, scendendo in campo una categoria al di sotto di tutti i suoi sogni. Questo stato mentale non gli permette di superare il suo limite stagionale - l’autunno non è il suo momento - e lo mantiene fermo al palo. E tutti quanti passano e mettono i centrali nelle condizioni di essere sempre un passo indietro rispetto a dove dovrebbero essere: sempre troppo alto, sempre saltato. La sua maglia da titolare dovrebbe andare a Filippini, semplicemente. DANNOSO

SCHIAVONE 4,5 Tatticamente perfetto. In un’altra squadra. Schiavone non è in grado di fare il regista di impostazione perché la squadra è immobile: fasce bloccate, con un gap a sinistra causato dalle condizioni imbarazzanti di Renzetti, nessuno che si proponga a parte Ciano e Di Roberto sul lancio lungo. Fine della difesa d’ufficio: al di là di tutto è un De Feudis a fine carriera con meno ‘bandiera’... il problema è che è un ’93 e che dovrebbe mordere l'erba - o fumarla, se è per la legalizzazione - e invece si ferma a brucarla. Male. GEORGICO (Dal 70' LARIBI 6,5 Devastante come un giocatore del genere, nemmeno al 50% delle sue possibilità, in pochi minuti riesca a cambiare gli indirizzi di un incontro: con lui si potrebbe aprire un’altra fase della stagione. URAGANO)

KONE 5,5 Non si può fargliene una colpa ma - come sempre - non basta tenere la posizione per fare un centrocampo efficace. Non ci sono possibilità di vederlo rinascere fino a che non gli si metterà qualcuno al fianco in grado di puntare l’uomo e creare superiorità numerica. PUÒ SOLO ACCOMPAGNARE

CIANO 7 È come una di quelle canzoni che risvegliano i comatosi. Inventa, crea, risana, fa risorgere, come quel tale in Galilea: ad oggi è l’unica ragione per cui il Cesena possa aspirare di avere qualcosa di più di una medio-bassa serie B. Se poi la sua classe, la sua capacità di far gioco servissero a cambiare realmente la mollezza dell’attitudine all’aggressione dei bianconeri potrebbe aspirare al ruolo di messia. Al 58' appoggia le mani sulle ginocchia, si piega e la sua partita finisce lì, con il Cesena si annulla: per ora è solo un’... ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA (Dall’81' CASCIONE 6 Attenzione, perché per 10' buoni ha fatto la mezzala e pure benino. PECCATO NON FOSSE QUELLO IL CAMBIO DA FARE)

CINELLI 6 Parte male come tutti i suoi compagni di reparto, appiattendosi sulla seconda linea difensiva dacché invece avrebbe dovuto spingere di più. Nella ripresa da arretrato riesce a lanciare qualche ripartenza e soprattutto a fare il Cascione forse meglio di Cascione, spezzando e proponendo. PRESENTE

DI ROBERTO 5 Non è nemmeno colpa sua... è che non ce la fa. Uno spunto dalla sinistra, un giocatore saltato, e poi le belle nanne. Come si fa a giocare a tre come esterno e a non puntare l’uomo? E, soprattutto, non lo punta perché non ha ancora capito come si gioca a Cesena o perché è drasticamente in fase calante? Che poi... c’è qualcuno a Cesena che ha capito come si gioca a Cesena? DOMANDE SENZA RISPOSTE (Dal 46' GARRITANO 6 Almeno fa finta di muoversi. Almeno fa finta di essere pericoloso. Almeno fa finta di poter cambiare un’inerzia marmorea. Magari qualcuno ci crede... LIE TO ME)

DJURIC 7 Pensate a quanto potrebbe ancora crescere se capisse che nel due contro uno deve puntare sul portiere quando è a rimorchio, e non sullo spazio... Pensate a quanto sarebbe cresciuto se avesse avuto un allenatore convinto di poter allenare anche la fase offensiva, prima di Drago. È l’emblema di cosa dovrebbe fare il Cesena: esaltarsi nelle proprie debolezze. La sua crescita è esponenziale e fa tremare pensando a come potrebbe essere gestito il mercato invernale bianconero che già oggi è arenato con l’acqua alla gola. PREPARIAMOCI ALL’ADDIO

 

DRAGO NG Non ci sono oggettivamente le condizioni per poter esprimere un suo giudizio oggi. NON GIUDICABILE

AC CESENA 5 Gli esterni giocano troppo alti. Gli interni sono cloni dello stesso modo di giocare e si appiattiscono tanto che dopo il pareggio pure Cinelli va sulla linea di difesa contro una delle cinque squadre più scarse del campionato in questo momento. Ma certo, ha fatto gol Ciano e allora va tutto bene... Devo assolutamente trovare una frase per far capire cosa non funzioni in questa squadra... Magari metto insieme un concetto di Drago "troppe palle alte per Djuric" e una rilevazione di Luca Alberto Montanari di qualche giorno fa "un solo gol di testa di Djuric negli ultimi tre anni": imposti il gioco sulla palla alta per uno che non sa far gol di testa nonostante sia alto quasi 2 metri. E che ha scoperto recentemente di essere un attaccante da palla a terra... insomma, potresti anche pensare ad alternative. TIPO IL MARITO CHE SI TAGLIA LA VIRILITÀ PER FARE UN DISPETTO ALLA MOGLIE