LE PAGELLAZZE DI CESENA-BARI | Lascia fare a Ciano

Perticone sotto le bombe; Ligi in crisi di identità; Schiavone illuso illusionista; l’anarchia di Ciano
11.02.2017 18:01 di Gian Piero Travini   vedi letture
Ciano, suo il gol del pari
TUTTOmercatoWEB.com
Ciano, suo il gol del pari
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

AGLIARDI 6 Intervento importante nel primo tempo, buone uscite. E Agazzi in panchina. La vera ingiustizia è che dopo il tempo dedicato al bianconero questo signore non sia partito titolare da inizio anno. NUMERO 1

PERTICONE 6,5 Se Galano fa da matti ma al momento decisivo non punge è perché l’Uomo fa buonissima guardia, presidiando con solidità il suo comparto campo. Nemmeno le pallonate lì dove sgorga la virilità quando adeguatamente stimolata lo fermano. LO CHIAMAVANO BULLDOZER 

RIGIONE 5,5 Indubbio che il reparto ad aver sofferto di più sia quello difensivo, anche per la presenza di un tridente che in serie B è quasi ‘serie A’: nei calci piazzati però si deve pretendere di più. 

LIGI 5 Decide che oggi fa lo stopper per il Bari. BISTURI

BALZANO 6 Costante e affidabile come il motore di una Panda a metano sull’A1. Mette giù un paio di cross che dopotutto hanno una loro ragion d’essere, mette giù un paio di avversari con la stessa grazia con cui un genitore scagliava bambini più sfortunati della media dalla Rupe Tarpea. IL CATTIVO, IL CATTIVO, IL CATTIVO

KONE 5,5 In sofferenza e affannato, rallenta per lo più l’azione bianconera, faticando a immaginare le direttive dell’azione che lui stesso deve impostare. La pressione barese lo mette nelle condizioni di giocare molto, troppo schiacciato e fuori dai giochi. INDIETRO

SCHIAVONE 5 Qualche idea gli esce anche dal cilindro, ma sono trucchi da prestigiatore troppo vecchi perché sorprendano la retroguardia barese, scettica come non mai. Il problema è che questi idee non sempre sono brillanti. Anzi. Il giallo su Galano al 71' la sua migliore azione. (Dal 74' CRIMI 6 Entra bene, e prova anche un paio di zampate, ma gli manca ancora il senso di questa squadra. ASPETTANDO)

GARRITANO 6 Corre e porta su il pallone senza mai mollare, m non basta per tornare pericoloso: servono spazi che, ad oggi, non riesce ad avere davanti a lui per provare ad infilarsi. SBATTA (Dal 90' VITALE SV)

RENZETTI 5,5 Si torna ai vecchi tempi dei cross a prescindere, senza ragionamento ma solo sperando che ci sia massa in area. Il lavoro barese sulle fasce non lascia respiro al ‘Renzo’, che si affida troppo agli appoggi di Kone e non è abbastanza lucido per calciare. INGESSATO

CIANO 7 È la sua partita: il gioco latita, deve prendere in mano la situa. Deve fare come gli pare a lui. Lo fa una volta, nel primo tempo, e per poco Moussa non centra la buca con il suo colpo di biliardo. Lo fa per tutta la ripresa, e ce lo fa venir duro un paio di volte. Sugli spalti i tifosi baresi lanciano petardi e feriscono raccattapalle, Galano prova a rendere eunuco Perticone, ma nessuna violenza raggiunge i livelli di Ciano quando vuole ammazzare la partita. LICENZA DI UCCIDERE (Al 91' RODRÍGUEZ SV)

COCCO 5,5 Davanti viene curato da Tonucci - un Ceccarelli più grosso e meno sbruffone -, cancellato sul piano fisico se Ciano non inverte la fascia e costringe il difensore ex Cesena al taglio. Contro Capradossi è più facile - anche per una questione di esperienza -, ma solo in apparenza: non c’è un solo momento in cui non sia osservato speciale e in cui riesca a illudere i suoi ‘secondini’. IL PRIGIONIERO

 

CAMPLONE 6 Colantuono ingabbia il gioco offensivo camploniano e gli servono una quarantina di minuti prima di capire come colmare gli spazi. Ci riesce, Camillo nostro lo aiuta, fa un’altra bella figura in chiave rinnovo. VALIDO

AC CESENA 6 Fasce bloccate: capita quando davanti hai gente come Sabelli-Macek (gioiello Primavera Juve che puzza già di serie A)-Galano. E a quel punto dovresti affidarti alla regia in mezzo: solo che si appalesano i limiti della coppia Kone-Schiavone, rei di rallentare la manovra. Il fattore decisivo è Ciano, altrimenti non andrebbe così bene. OCCHIO