Le Pagellazze™ CES-FOG | Una buona Rigione

Mentre negli spalti la passione bianconera continua ad affievolirsi, i ragazzi se la giocano fino alla fine
21.10.2017 19:00 di Gian Piero Travini   vedi letture
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© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

AGLIARDI 5 Più fermo lui sul tiro di Coletti dei lavori in piazza della Libertà e anche sulla terza rete qualcosa in più poteva fare. Si conferma il trend: prima partita bene, seconda partita così così, terza partita male... un po’ come quando si fa sesso con le ex. EASY LOVER

DONKOR 6 Viene picchiato peggio di LaMotta contro ‘Sugar’ Ray cinque volte su sei. Resiste, resiste, resiste, manco fosse un giudice agli albori della Seconda Repubblica... poi crolla e si accomoda in panchina: se va come al solito lo rivedremo in tempo per i Morti. KO TECNICO (Dal 69' VITA 6 Impatto durissimo, si traballa, ma non si crolla nemmeno alla fine. BELLA

RIGIONE 6,5 Come faccio a non amarlo? Ditemi un solo buon motivo per cui questo non debba essere il capitano di questa squadra che ha voluto dall’inizio... Che roba. Che spettacolo. Grazie, ancora una volta. RIGIONEVOLISSIMEVOLMENTE

ESPOSITO 5 In palese affanno, nei primi minuti completamente spaesato, mai tranquillo per il resto. Suddito nella sua area, in ritardo nelle uscite: parte delle criticità dietro vengono dalla sua gestione della partita. IN CALO

FAZZI 4,5 Completamente annientato dalla sua parte, fa fatica anche a mettere i passi uno davanti all’altro da tanto viene vessato dai rossoneri. In partite come queste rappresenta un problema quasi insormontabile per la squadra, e costringe i compagni di fascia agli straordinari non pagati. PROBLEMA

KUPISZ 5,5 Dato che a destra c’è Fazzi, per non provare a tenerne almeno una di fascia, dentro il treno della speranza polacco. Correre corre, eh - e questo lo qualifica ampiamente come giocatore perfetto per Castori -, poi però bisognerebbe capire dove, come e quanto. I perché li lasciamo agli appassionati di enigmistica. I come a quelli di film splatter. TOMASZ MYSTÈRE

KONE 6 Disintegrato in meno di mezzora dal gommato dell’Orogel Stadium: peccato, perché stava portando avanti una buona prestazione. CAMPO... SANTO (Dal 29' DI NOIA 6,5 Il primo a capire che se la butti sul fisico, i foggiani sono utili quanto il bambino gracile con gli occhiali quando fai a botte nel cortile delle medie: basterebbe questo per portarla a casa. BULLO)

SCHIAVONE 5,5 È quello che scelgono per ultimo al campino di Mulino Cento: e poi, per dispetto, non gli dicono che dopo si va a mangiar le giuggiole. Tocca un pallone nel primo tempo e lo sbaglia: è l’unico incontrista che riesce a contrastare se stesso. Nel secondo tempo va a vender i Twix e, salutariamente, rinvia all’indietro. INDOTTO

DALMONTE 7 Altro passo, altra voglia... purtroppo altro livello rispetto ai suoi compagni, anche quando si improvvisa terzino perché Fazzi si è nascosto in una delle buche del peggior manto di plastica della B. E no, non stiamo parlando di un top class di categoria, ma di un buon giocatore giovane. Cui manca ancora l’ultimo passaggio, ma non la voglia di far gol. GOL: +500.000 EURO A GENNAIO

LARIBI 5 Non ha spunti, non ha possibilità di colpire, non ha mordente e non ha nemmeno la capacità di tenere su la squadra. Due anni che dovrebbe essere l’uomo in più, due stagioni che è semplicemente uno tra i tanti. Con un ingaggio che in tanti non hanno: errore strategico per chi predica risparmio. IN PERDITA (Dal 54' PANICO 6,5 Ci mette la cazzimma e questo basta per mettere dentro un buon pallone per Dalmonte. E poi, mi venisse un bene benefico, continua a fare buone cose là davanti, spingendo pure Gerbo all’autogol: non lo amo, ma oggi ha fatto i bimbi coi baffi. SPACCAPARTITA)

JALLOW 5 Non riesce ad alzare la testa. Mai. TIPO IL PD

 

CASTORI 6 La differenza tra Castori e l’accoppiata Drago-Camplone è che le sue squadre anche dopo due reti subite consecutive non muoiono e continuano a provarci. Purtroppo li accomuna il settore tecnico bianconero e, nelle ultime due stagioni, squadre non all’altezza del campionato e delle fanfaronate sparate in corso Sozzi. E in Galleria OIR. In ogni caso inizia a vedersi un’identità di gioco, che - a tratti -, non basta nemmeno contro ’sti scarsi. #STAYHUNGRY

AC CESENA 6 In campo onore, perché sempre sotto la squadra continua a macinare metri per portarla a casa. Per una settimana reggerà la retorica del “vecchio cuore romagnolo”, ma la realtà è che il Foggia pensava di averla già portata a casa: il Cesena, messo così, molte volte non può giocarsela nemmeno contro se stesso. E continua ad essere un problema tutt’altro che risolto. BENE, MA BEN LONTANO DAL BENISSIMO