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Cuore, cinismo, polmoni: tre elementi che non portano spettacolo ma possono salvare. E in queste condizioni una salvezza sarebbe spettacolare
27.11.2017 23:00 di  Gian Piero Travini   vedi letture
Come vola lo Scognamiglio
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Come vola lo Scognamiglio
© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

FULIGNATI 6 Ferma Bisoli. E su questa frase si potrebbe ricamare e romanzare di tutto, invece va detto semplicemente che fa un ottimo intervento in un momento fondamentale della gara. PRESENTE

PERTICONE 6 Come è difficile comandare dalla fascia. Come è difficile recuperare e stringere dalla fascia. Come è difficile correre in una posizione non propria, dopo venti anni passati da centrale. Questa volta non ci sono palloni critici e Capitan Mutanda - vessato dalle temperature - ne esce vincitore. GELATE

ESPOSITO 6 Gli spazi sono tanti, e c’è più amnesia che in un album dei Radiohead, ma il Brescia non riesce a far male e il castello regge. Non gridiamo al miracolo, però è vero che Caracciolo nelle ultime cinque gare aveva sempre bollato. THROUGH THE BARRICADES (Dal 52' RIGIONE 6 Impatto fondamentale, soprattutto negli anticipi degli ultimi 20' dove sbroglia due matasse parecchio aggrovigliate. DETERMINANTE)

SCOGNAMIGLIO 6 Inizia la gara prendendo a calci Fulignati. La continua dando due metri di spazio in area all’avversario di turno. La prosegue scegliendo perfettamente il tempo per trafiggere Minelli. Poi sono alti e bassi, con tanti assalti e tanta resistenza. Per la tranquillità aspetteremo tempi migliori. MAN OF THE MATCH

FAZZI 6,5 Avete visto un errore del ragazzo? Mi permetto di rispondere per voi: no. Non ha sbagliato un pallone. E non era così scontato: della linea difensiva è l’unico a spingere in avanti il pallone e questo denota una grande crescita: Fazzi è partito inadatto per la categoria ma sta venendo fuori alla distanza. BRAVO

KUPISZ 6,5 Potrebbe essere la prima partita in cui veramente dimostra di avere un senso del gioco e, soprattutto, un impatto reale sui 90', tanto che è un peccato non provare a servirlo quando si propone. Non è preciso, non è elegante, ma ci mette grande generosità per non rimanere indietro. FILANTROPO

KONE 6,5 Se sbaglia, ripara. È una costante del suo gioco di interdizione: gli anticipi non sono sempre puntuali, ma ha gamba e intelligenza per recuperare sempre. Preziosissimo per addormentare alcuni palloni. IPNOSI 

SCHIAVONE 7 Prestazione silenziosa. Umile. Di suicidio, più che sacrificio. Ma nell’ultimo quarto d’ora GIGANTEGGIA. Letteralmente. Usa la tecnica superiore della moltiplicazione che nemmeno nei cartoni animati giapponesi. NARUTO

PANICO 5,5 Non. In quella. Posizione. Non è colpa sua, ma i risultati della prestazione non sono all’altezza di precedenti uscite in cui magari può anche cambiare l’inerzia di gioco. Sulla fascia fa la fine di Malgioglio in mezzo alla redazione al femminile di SportItalia: non saper cosa fare è una condanna. SBUCCIAMI (Dal 75' DONKOR 5,5 Non riesce a trovare il suo posto nello scacchiere bianconero e fare l’esterno in una difesa a cinque che poi si fortifica ulteriormente. RISCHIO)

LARIBI 6 Pochi palloni in avanti, ma quelli che arrivano non vengono trasformati in valore. Lui non si nega, ma il nervosismo sale e, in fase propositiva, sbaglia qualcosa: si conferma comunque un giocatore completamente diverso da inizio stagione. IMPERFETTA EFFICACIA

JALLOW 5 Non riesce a finalizzare nessuno dei palloni che gli arriva... e non sono pochi. Spostato sul lato dà sicuramente più mobilità al reparto, ma fa fatica ad inquadrare la porta perché saltare l’uomo schierato non è la sua specialità. Troppo titubante questa sera, anche con il campo libero, anche contro una difesa anemica come quella del Brescia. LA PEGGIOR PARTITA DELLA STAGIONE (Dall’84' CACÌA 6 Gli basta metterci il corpo e  la linea di gioco sale di qualche metro. LO ASPETTO)

 

CASTORI 6 Difesa a 6 negli ultimi 10', girandola di cambi che mette lucchetti sui lucchetti ai lucchetti, ma rischia di complicare la situazione se non fosse per un centrocampo tutto pane e sacrificio. Però la porta a casa, nonostante uomini fuori ruolo. E la porta a casa prima di un trittico da far scendere la catena. RISULTATO

AC CESENA 6 Qualcuno dirà che la difesa ha funzionato... io ci andrei piano e, con la “prudenzia” di Totò faccio notare che davanti c’era pochissima roba. Di sicuro è girata la trasmissione difensiva con il centrocampo, dove finalmente il sacrificio ha prodotto risultati, e anche la classifica è stata mossa: una gara da vincere a tutti i costi e vinta. PRUDENZIA