Le Pagellazze™ CAR-CES | Incidente in Galleria

Come a scuola: si sbattono, ma non ce la possono fare. E sono Fazzi nostri...
15.10.2017 10:25 di  Redazione TUTTOCesena   vedi letture
Laribi in crescita
TUTTOmercatoWEB.com
Laribi in crescita
© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

AGLIARDI 6 Che gli vuoi dire a un portiere quando viene bollato due volte dall'area piccola e la seconda pure dopo una strepitosa ribattuta? Dopo una buona partita e una sufficiente, ora non deve rovinare tutto con un'incertezza nella terza per evitare di rientrare in piena media Agliardi. SCOLASTICO

FAZZI 5 Male male. Mostra poca gamba e anche poco piede. Nell’azione del 2-0 viene spazzato via da Mbakogu come d’autunno le foglie - già cadute - dai netturbini. Poi il nigeriano non decide di triturarlo tipo compost solamente per motivi umanitari. Resta un maledetto dubbio: l’hanno mandato a Cesena per l’alternanza scuola lavoro? FAZZI NOSTRI

ESPOSITO 5 Jelenic gli fa cucù due volte in meno di un quarto d’ora ma è anche vero che qualcuno doveva pur seguire lo sloveno in entrambe le occasioni. In ogni caso molto meglio Scognamiglio (voto: 7,5) che oggi - dal divano di cas - offre la sua migliore prestazione da quando è a Cesena. A QUEST’ORA MI VA BENE PURE DOUDOU

RIGIONE 6 Il più vispo del reparto. Prova ad arrabattarsi senza troppi fronzoli all'insegna del motto “i grandi problemi si risolvono col sangue e col ferro”, come diceva Bismarck. Nella ripresa, con la squadra scoperta, ha l’ingrato compito di mettersi là in mezzo ad offrire il petto agli attaccanti avversari e ha pure il tempo di pigliare un mezzo rigore ma l’arbitro, ahilui, è mezzo cieco. JAWOHL

DI NOIA 5,5 Per correre, corre... ma sempre dietro agli avversari e lontano dalla palla. Eppure sarebbe una materia prima sceltissima e perfetta per subire il processo di castorizzazione®. Conviene che a Villa Silvia il mister gli faccia annusare le magliette di Pestrin e De Feudis sennò è come avere una moto che al posto di partire fa °prut°. L’IMPORTANTE È ESAGERARE (Dall’80' PANICO NG In campo si distingue perché è quello biondo e ben pettinato. PREMIO CIOÈ)

KUPISZ 5 Il polaccone arruffone si sbatte sulla fascia ma la sensazione è che per spezzare la catena Fazzi-Kupisz sia sufficiente un tronchesino per cuticole. PACCO DI VARSAVIA (Dal 73' MONCINI 6 Ha subito l'occasione per riaprire la partita. Grande stacco, grande tempestività ma non la butta dentro... ed era l'unica cosa che contava. Poi prova il clamoroso tacco ed infine Brosco gli nega la gioia del primo gol in B, che resta un sogno. MONK'S DREAM)

KONE 6 Cambiano mister e moduli ma lui è sempre là, a tenere in piedi la baracca. Più riciclato di Casini ma decisamente più utile. Molesta il pallone neanche fosse un produttore sporcaccione di Hollywood ma, picchia e mena, è già il più castorizzato di tutti. Attenzione: se gioca bene lui, vuol dire che il centrocampo è finito. KONE TE NESSUNO

DALMONTE 6 Lui invece è un po’ pastorizzato e fin troppo pulito negli interventi. Davanti a sé ha Capela, uno che la boiata ce l’ha nel sangue e nel cognome, ma non riesce ad approfittarne. Vede la porta, vede i compagni e vede le stelle quando gli mettono mani e gomiti in faccia. Alla fine, inevitabilmente, esce bollito. UHT

SCHIAVONE 5 Difende male - in tutte e due i gol brilla per intempestività -, attacca peggio. Profugo del centrocampo in attesa di una ONG tedesca che lo venga a salvare. O di una squadra. Tipo il St. Pauli, la squadra del quartiere porno di Amburgo, così si dà una bella sveglia e con quel cognome fa pure fortuna. BDSM (Dal 60' VITA 5,5 Entra, fa molto movimento e mette qualche palla in mezzo. Magari con questo facciamo cassa e a gennaio e lo vendiamo a un importante sodalizio lombardo: la Compagnia delle Opere. FORMIGONE)

LARIBI 6,5 Castori gli chiede di danzare fra le linee e lui balla-bello-bolle. Non come come il ballerino ma come Schopenhauer: “La vita è come una bolla di sapone, prima o poi scoppierà”. Ma almeno stavolta per tutti i 90' dà l'illusione, giocando un discreto calcio e mostrando qualche idea apprezzabile. Più tonico, più lucido e più leggero: che siamo vicini a una svolta? LARIBILLY ELLIOT 

JALLOW 6 Prova a fare da solo, ma già col suo collega ispano-catalano Rodríguez s’era capito che l’indipendenza non paga. E il guaio è che lui non ha neanche un Ciano, un Badoglio o qualche monarca borbonico a foraggiarlo di tanto in tanto. Tiene palla in mezzo a una giungla di magliette bianche, crossa, tira, piglia l'incrocio dei pali e pure un sacco di botte. SOS CACIA

 

CASTORI 6 Lui, che è nato nelle Marche, è uno dei pochi (e mai come oggi) che può definirsi orgogliosamente emiliano-trattino-romagnolo senza apparire ridicolo o paraculo. A di là dell'emozionante standing ovation, c'è da dire che il suo Cesena è ancora un cantiere. Della partita col Carpi c'è da salvare l’agonismo e la chiusura in crescendo. Ma bisogna fare presto a sostituire l’elmetto da operaio con quello da fante prussiano: la classifica è corta ma il campionato vola. CORAGGIO!

AC CESENA 5,5 Ok, è andata. Male, ma è andata. Un casino per volta, per favore. Il prossimo ostacolo è lunedì, giorno di stipendi, ma dovrebbe essere superato: una penalizzazione sarebbe devastante. Non per fare i menagrami ma magari la gita dalle parti di Modena è servita per qualche riflessione: i Canarini, sfidati solo tre anni fa nei playoff per la Serie A, sono ultimi schiantati a zero punti in C, sfrattati con disonore dal Braglia e con un presidente, quello che invitava i propri tifosi a offendere la Romagna, cacciato a furor di popolo. GRATTATINA

AC CESENA SPA 4 Dai. Una bella figura in Galleria Oir. Così si tiene tranquilla la squadra. Poi date la colpa ai giornalisti e ai contestatori... tranquilli: non c’è n’è bisogno. FATE TUTTO DA SOLI