Distorsioni, operazioni, viti, costole rotte e stiramenti: Tabanelli racconta il suo recente calvario

Dopo essersi lasciato ufficialmente alle spalle l'ennesimo calvario con il gol pesantissimo al Verona, Andrea Tabanelli, il cui cartellino appartiene al Cesena, è intervenuto ieri in conferenza stampa e ha ricostruito la lunga serie di infortuni che lo ha tenuto fuori oltre metà stagione. "Ci sono state delle complicazioni nel recupero dall’infortunio - ha spiegato il centrocampista romagnolo - La distorsione alla caviglia è stata forse sottovalutata, anche da me stesso, e ho dovuto fare un’operazione ai tendini perchè avevo troppo male per riuscire ad allenarmi, ma dopo il recupero continuavo a sentire dolore, che derivava da una vite vecchia che avevo nel piede rotto e per la quale ho dovuto fare un’altra operazione di estrazione, perchè la vite grattava contro l'osso e il tendine".

"Dopo l’ennesimo intervento - riporta TuttoPisa.it - a gennaio sono rientrato, forse forzando un poco, e ho avuto uno stiramentino sulla coscia: ma sono cose quasi inevitabili dopo sette mesi di stop. Al rientro, nella gara contro la Spal, frattura composta a una costola, me per fortuna ho saltato solo una partita. Visto tutto questo, a livello di condizione atletica sono contento,  pensavo peggio sinceramente venendo da un periodo così lungo di stop. Non avendo una muscolatura importante, però, riesco ad entrare in condizione prima di altri giocatori. Poi per fortuna ha sempre avuto vicino la mia famiglia e i miei amici, la serenità mi deriva da questo, mi danno conforto e possibilità di sorridere sempre cercando il lato positivo di qualsiasi cosa".