Setola, Castrovilli e i limiti del settore giovanile

La Fiorentina partecipa alla Viareggio Cup e fa scouting, il Cesena è ancora molto indietro. E intanto Setola al debutto fa un assist e mezzo e i viola vincono la prima 3-2
14.03.2017 17:00 di Gian Piero Travini   vedi letture
Carmine Setola
Carmine Setola
© foto di AC Cesena

La notizia del prestito di Carmine Setola alla Fiorentina per la Viareggio Cup ha ‘sconvolto’ il web bianconero, ed è stata percepita come un’ennesima possibile ‘debolezza’ del progetto calcistico legato al settore giovanile del Cesena: magari sarebbero ben più da discutere le mancate partecipazione negli ultimi anni dei romagnoli al torneo giovanile italiano per eccellenza.
La motivazione addotta è che il Viareggio è sì una vetrina, “[...] ma una vetrina che va affrontata quando se ne hanno le possibilità e quando si può cercare di vincere: ora dobbiamo concentrarci su altro, sulla prima squadra e sulle cessioni”: parole e musica di Giorgio Lugaresi, in diretta televisiva a TeleRomagna lo scorso 9 febbraio. Nel 2016 i motivi erano gli stessi, messi giù forse in maniera più netta dal presidente del settore giovanile Lorenzo Lelli sul Resto del Carlino.

Proprio per una questione di visibilità Setola è stato girato alla Fiorentina. “Sono due partite... speriamo anche tre: è giusto mandare il ragazzo a fare l’esperienza del Torneo perché può mettersi in mostra. Anche il Cesena, quando partecipava al Torneo di Viareggio, presentava alcuni prestiti per testarli in chiave futura”  ha commentato Rino Foschi. Il primo passaggio logico è che Setola sia in grado di giocarsela bene al ‘Viareggio’ e che, soprattutto, la vetrina possa essere importante in chiave cessione futura; il secondo è che la Primavera bianconera attualmente non sia ai livelli delle altre squadre del torno. E questo rimane sia un bel problema per chi continua a dire di stare facendo un ottimo lavoro sulle giovanili, sia una stoccata - seppur involontaria benché forse molto vicina al bersaglio - al lavoro di Beppe Angelini.

Cambiando per un momento punto di vista è interessante capire il comportamento della Fiorentina: l’anno scorso fece la stessa cosa con il Bari chiedendo in prestito per la Viareggio Cup 2016 Gaetano Castrovilli, ai tempi capitano e trequartista titolare della Primavera pugliese con il vizietto del gol e, soprattutto, dell’assist. Castrovilli andò a segno al debutto in Viareggio Cup contro il Belgrano, garantendo ai viola il primo punto, giocando poi da titolare altre tre partite su quattro, compresi ottavi e quarti contro Atalanta e Inter, dove la Fiorentina cadde 2-0.
Castrovilli ha poi continuato l’esperienza calcistica a Bari, ha fatto un po’ di minutaggio in prima squadra in questa stagione ed è stato ceduto infine a gennaio per quasi 2 mln di euro proprio alla Fiorentina, dove ora è titolare fisso e bomber della Primavera. E, ovviamente, compagno di Setola in questa ‘Viareggio Cup’.

Intanto va detto che Setola quest’oggi, al debutto in viola contro il CAI Argentina, entrando nella ripresa ha letteralmente svoltato la partita, propiziando movimento sulla sinistra, servendo l’assist per il vantaggio della Fiorentina - 2-1 dopo lo 0-1 al termine del primo tempo - e propiziando anche il terzo gol.
E allora il problema forse non sta nel Cesena che dà in prestito Setola alla Fiorentina per la Viareggio Cup, ma che sarebbe stato bello vedere Setola far magie da quelle parti con indosso la maglia bianconera. Bilanci o non bilanci, si tratta sempre di un peccato e di un segno di incompiutezza del settore giovanile.
Che lo si voglia ammettere o meno.