A Lanciano vietato fallire

Dopo il pareggio contro lo Spezia ci tocca una trasferta abbordabile contro una delle poche squadre che ci guardano dal basso verso l' alto in classifica e, se permettete, anche come blasone: il Lanciano quest' anno partecipa per la prima volta ad un campionato di serie B e se la storia conta ancora qualcosa, questa trasferta in terra abruzzese deve rappresentare un' occasione di rilancio; finalmente il Cesena ha la possibilità di andare a fare la partita ed imporre il suo gioco: dovessimo fallire, sarebbero guai seri. In attesa del mercato di Gennaio (che però storicamente non ha mai portato grandi benefici...), questa è una delle occasioni per accumulare punti e creare un pò di distanza dalla zona "rossa": il lavoro di Bisoli sta pagando ma troppo a rilento e, se di pazienza in società ce n' è finchè ne vuole, purtroppo è il tempo che inizia a scarseggiare quando siamo ormai al giro di boa.

L' auspicio è che il mister riesca ad inculcare lo spirito di sacrificio anche in chi fin' ora ha dimostrato di averne poco (e che forse non merita la fascia di capitano); spero anche in una migliore gestione delle risorse, umane prima che tecniche, così che le mortificanti (per chi le subisce) sostituzioni dopo mezz' ora finiscano di essere una consuetudine.
In un campionato in cui il livello tecnico langue (ma è un problema generale del calcio italiano, probabilmente..), questo Cesena ha i mezzi per potersi salvare già adesso, prima del mercato di riparazione: Belardi, Comotto, D' Alessandro, Gessa sono elementi di lusso in questa categoria.
Ho parlato di salvezza: niente di più.
Ormai penso sia chiaro a tutti che questo è l' unico obiettivo del Cesena per questa stagione: c' è chi l' aveva capito già in Agosto, altri "esperti" invece si erano distratti un attimo.
Sono gli stessi che l'anno scorso parlavano di Europa League, probabilmente.