Settimana #7-#8 | Le divise, quelle belle
Allarme rosso per il rischio rumore troppo alto in centro storico. Devo ancora capire se in piazza Guidazzi per il Silent Party o in corso Sozzi per gli incontri tra Rino Foschi e Giorgio Lugaresi.
Presentata la nuova divisa del Cesena. Classica, elegante, bianconera. Bella. Veramente bella. Un vero terno alla Lotto.
Dopo il verde dei dollari del fondo americano, se ne va anche il verde della divisa del Cesena. Ormai ci rimane solo il verde della speranza.
Piccolo giallo sul calciomercato bianconero: a una certa è saltata fuori sul sito la scheda di Simone Emmanuello. Comprensibile l’errore... tanto giocatore dell’Atalanta per giocatore dell’Atalanta. Insomma, facile che abbiano caricato la rosa della Dea intera, tanto per stare sul sicuro.
Emmanuello era dato praticamente per certo da buona parte della stampa specialistica e invece è andato al Perugia. La verità è che a un certo punto c’è stato un problema: gli hanno iniziato a parlare del Cesena.
Si svuota l’infermeria del Cesena: Daniele Capelli ha firmato con lo Spezia.
Massimo Drago motteggia la dirigenza bianconera: “Non è detto che avendo 10mila abbonati si possa vincere il campionato”. Vero: alle volte basterebbe avere un allenatore.
Il mister ha segnalato un dato di fatto: spesso la dirigenza ha usato gli abbonati come prova dell'ottimo lavoro svolto in società. Che è un po’ come vantarsi dei bilanci per dimostrare l’amore del CDA nei confronti dei tifosi bianconeri.
Incerto il destino di Andrea Tabanelli: forse va al Padova, forse rimane. Forse, addirittura, rimane e gioca pure!
Il mercato bianconero intanto va a gonfie vele: sabato ad Acquapartita son riusciti pure a fare un 7 contro 7.
L’ex difensore bergamasco, oggi divenuto allenatore nella sua terra orobica, ci parla dei grandi successi ottenuti dai club in cui ha militato per più tempo.
La gara, quella di Sassari, cerchiata sul calendario da mesi da tutti i tifosi bianconeri, è pressoché irrilevante su ambo i fronti, benché la Torres non sia ancora sicura del secondo posto.
