LA LAVAGNA - Il 3-5-2 offre tante opzioni: il Bari blocca le fasce e a quel punto ecco Garritano

12.02.2017 12:30 di  Bruno Rosati   vedi letture
LA LAVAGNA - Il 3-5-2 offre tante opzioni: il Bari blocca le fasce e a quel punto ecco Garritano
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© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

Il Cesena non spicca il volo dopo i tre punti guadagnati a Carpi, ottenendo però comunque un buon punto in casa contro il Bari. Per la prima volta dall’arrivo di Camplone, il Cesena si ritrova sotto in una gara fra le mura amiche. La reazione a seguito del gol segnato da Floro Flores al diciassettesimo minuto non è proprio immediata. Nonostante sia sotto nel punteggio, il Cesena rimane in balia delle iniziative dei baresi che applicano un pressing asfissiante in ogni zona del campo, bloccano le fasce e impedendo a Renzetti e Balzano di spingere come nelle ultime uscite, e mettendo in difficoltà il regista Schiavone, che a tratti sembra essere tornato quello timido e spaesato di inizio stagione.

La partita sembra impostata sulla falsa riga del Cesena-Bari dello scorso anno, ma già sul finire di primo tempo le cose cambiano. Il Cesena prende coraggio e inizia a far girar palla più velocemente. In questo modo il Bari ha più difficoltà a chiudere le corsie esterne e sia Balzano che Renzetti hanno la possibilità di andare a concludere, occasioni che purtroppo non vengono sfruttate e si va al riposo sotto di un gol.

In situazioni come queste, quando non si riesce a cambiar gioco velocemente e a creare pericoli dalle fasce, ecco che viene fuori uno dei punti di forza di questo 3-5-2: Garritano, impiegato da mezzala, parte palla al piede, generando così situazioni imprevedibili per gli avversari. Ci si affida alla sua verve, alla sua velocità e al suo cambio di passo. Proprio da questo nasce la punizione che Ciano trasforma nel pareggio bianconero. La sua perla, l’ennesima, vale il suo nono gol in questo campionato, il venticinquesimo in totale fra campionato e coppe nei suoi trascorsi in bianconero, raggiungendo in questa classifica nientemeno che Davide Succi.

Subito dopo, ancora Floro Flores si mangia l’occasione per il nuovo vantaggio barese ma di lì in avanti è tutt’un’altra storia. Ora il Cesena gioca convinto, mettendo in enorme difficoltà la squadra avversaria, senza però creare la giusta occasione da gol per portarsi in vantaggio. Il pareggio è dunque il risultato più giusto. Forse si sarebbe potuto osare un po’ di più, magari effettuando prima qualche cambio, per provare ad aggiudicarsi l’intera posta in palio. Tenendo conto della classifica ancora precaria e complice l’infortunio di Schiavone a metà della ripresa, Camplone ritiene più appropriato non sbilanciarsi. Ci sono alcuni rischi che il Cesena non può ancora permettersi di correre.

Anche il solo fatto di non aver perso contro una squadra che comunque sulla carta rimane più forte (un giocatore come Maniero, autore di cinquanta gol nelle ultime quattro stagioni di serie B, rimasto in panchina per novanta minuti la dice lunga), in relazione ai risultati maturati in questo inizio di 2017, dà una continuità che fino ad ora era mancata e che bisogna cercare di mantenere a tutti i costi anche nelle prossime gare, cominciando con la prossima sfida a Salerno.