I dubbi su Agazzi e quel precedente preoccupante

Quella di domani potrebbe essere l'ultima partita di Michael Agazzi al Manuzzi Orogel Stadium con la maglia bianconera. Nel corso dell'ultima settimana tutti i quotidiani locali hanno infatti riportato l'interessamento del Cesena per l'ex Alfred Gomis, attualmente rilegato a fare il terzo a Bologna.

Tralasciando le difficoltà economiche legate all'operazione - l'ingaggio di Agazzi non è propriamente trascurabile nonostante il Milan abbia contribuito a renderlo più umano - c'è una variabile poco considerata ma fondamentale: quella psicologica. Il portiere è il ruolo che richiede maggiore concentrazione e questo rincorrersi di voci, senza un forte intervento della società, potrebbe avere serie conseguenze.

Il precedente preoccupante risale a nove anni fa: stagione 2007/08, Vavassori in panchina e Minotti direttore sportivo. In porta c'era Gianluca Berti che partì per la delicatissima trasferta in casa del Chievo Verona di fatto con le valigie in mano. Da lì a poco sarebbe arrivato Artur Gusmao.

Risultato? Berti usci clamorosamente a vuoto in occasione del vantaggio clivense firmato da Moro e, al termine di una brutta partita, risultò colpevole anche in occasione del 3-1 di Cossato. Errori certamente insoliti per uno come lui.

Quell'episodio dovrebbe suggerire maggior cautela oggi e contemporaneamente una maggior presenza societaria al fianco della squadra. Ma ultimamente gli unici al fianco dei giocatori di Camplone - aperitivi e cene al Palace a parte - sono stati i tifosi con la loro sortita pre-Cittadella.