Drago ritenta, sarai più fortunato

25.05.2016 08:00 di  Redazione Tuttocesena   vedi letture
Fonte: Gian Piero Travini
Massimo Drago
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Massimo Drago
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Le "pagellazze" di Cesena-Spezia 1-2 di Gian Piero Travini per VedoBianco/VedoNero su vedobiancovedonero.wordpress.com

GOMIS 6,5 Fa un miracolo sulla rovesciata di Catellani… letteralmente. In una stagione come la sua non gli si può chiedere di più che una grande prestazione anche in una sconfitta. Il futuro è dalla sua, qualsiasi futuro si sceglierà e saprà guadagnarsi. PORTIERONE

FONTANESI 5,5 Fuori dalla partita, rischia l’autogol con un disimpegno di petto che fa gelare il sangue a tutti quanti: da quel momento in poi la difesa bianconera si scopre vulnerabile e l’effetto Caldara dello scorso venerdì si è già esaurito. IMPANICATO (Dal 52′ KONE 5,5 Eh, crolla come il resto del castello. Avrebbe potuto fare di più dal 1′? Magari sì, ma parliamo comunque di un giocatore le cui potenzialità sono state sfruttate pochissimo. SOTTOSTIMATO)

CAPELLI 6 Un finale di stagione da libro Cuore, perché il Muro di Grumello  ha fatto radici e difficilmente riesce ad avere grande reattività. Sopperisce giocando ad occhi chiusi, anticipando movimenti ormai provati in mille e mille occasioni. In quanto capitano della difesa, manovratore, parte della responsabilità del secondo gol ricade anche su di lui. Ma come il compagno di reparto centrale, per quanto dimostrato stasera, difficilmente è attaccabile. REGGE

MAGNUSSON 5,5 Ma che partita ha fatto?! Sale in fascia sinistra e ci dà di tackle pulito come una vetrinetta piena di Swarovski, anticipa in fascia destra, fa veramente quello che gli pare per tutto il campo e si oppone con vigoria finnica più che islandese alla tracotanza ligure. Paga dazio come tutti resuscitando una squadra che si presumeva di morti conclamati, ma su Catellani è sempre presente, pulito o non pulito che sia, anche quando rischia di farsi infilare in rovesciata. Questa sera cerca LA prestazione… un po’ come se si fosse tornati indietro di un anno, e poi… e poi cicca il pallone decisivo, con una difesa che non sa cosa fare: insomma, in mezzo c’è sempre lui, perché su Postigo, con Valentini fuori, toccava a lui marcare. Ma oggi è impossibile attribuirgli colpe, anche se ce ne fossero. Meglio per lui che sia finita, meglio per lui cambiare aria dopo una stagione balorda e figlia di puttana come non mai: da inizio stagione, comunque, non era la sua guerra. SALVATE IL SOLDATO HORDUR

RENZETTI 5,5 Nell’uno contro uno De Col gli passa sopra ogni volta, ma la posizione di Ragusa lo favorisce nelle sovrapposizioni dove, se servito, sarebbe anche in condizione di distribuire cross. E invece viene messo in condizione dal suo allenatore di far gol nella propria porta: il ragazzo non doveva essere in campo perché non è nelle condizioni per reggere più di 30′ ad alti livelli. Il resto sarebbe solo un infierire inutile, quindi via di sentenza: nell’ultimo mese in panchina doveva sedersi lui e non Falasco, a guardare la condizione. Se poi si fanno altre valutazione, bene così… fino a che non si va fuori al primo turno dei playoff e qualcuno è tipo due mesi che scrive “non. ne. ha. più”. NON NE AVEVA PIÙ

KESSIÉ 7 Se glielo chiedi all’intervallo vende pure il Twix e le patatine dal carretto della Bombo in tribuna. E in una partita da maroni cubici, questo tira fuori quelli piramidali, che ti forano agli spigoli e ti fanno rimpiangere di aver scelto di giocare in una squadra dove lui non c’è. Impressionante per quantità, aspettando Godo(t) per qualità, vera arma in più per venir fuori da una delle peggiori situazioni tattiche della stagione. A muso duro questo sportella che la MotoGP è una prova tecnica del coro dell’Antoniano. CO****NI CHE FUMANO!

CASCIONE 4,5 Che fa una tenerezza quando fa gli allunghi che non metterebbe in ansia nemmeno i 2006/2007 del Torre del Moro. Lento, troppo in un playoff, dove si viaggia a quasi il doppio delle normali velocità, in particolare in una partita secca, è costretto a far falli in zone pericolose per riempire i centimetri che perde nelle ripartenze spezzine. In una partita da corsa, fisico e ancora corsa lui è l’ultimo che avrebbe dovuto scendere in campo, perché contribuisce solo ad abbassare il baricentro della squadra senza far ordine perché, di fatto, non c’è ordine da fare, dato che lo Spezia lavora sulle laterali e non in mezzo al campo. Se ne torna in panca con la premestruale addosso che piglia male a chi lo ha supportato anche questa volta. ACIDELLA (Dal 52′ SENSI 5 Non ha possibilità di incidere perché gli schemi sono praticamente saltati da prima che la squadra iniziasse il riscaldamento. Malignamente potrebbero essere saltati dal momento in cui il contratto sarebbe stato rinnovato automaticamente all’allenatore. Malignamente le prestazioni di Stefano sono calate quanto più sono aumentate le sue dichiarazioni alla stampa dopo la cessione al Sassuolo. Malignamente Postigo poteva essere suo. Malignamente Postigo non doveva essere suo, dato che le marcature sono chiamate. E fisicamente oggi impresentabile. Nonostante in settimana dovesse essere tutto a posto: misteri della fede sanitaria. MALIGNAMENTE)

CIANO 6 Quel pallone su dischetto è un macigno che nemmeno il miglior Sisifo. Lui la appoggia alla sua sinistra con facilità e… beh… e ci crediamo tutti quanti. Dura troppo poco. L’assenza di Perico poteva dargli più spinta offensiva e gli mancano le torri di Djuric… poteva provare a velocizzare di più la manovra, ma non esce dal suo momento di calo, pur dando un grande contributo. HA DATO TUTTO

FALCO 6 Buon piglio brioso, bene l’amministrazione di palla, intriganti alcune soluzioni: dà l’impressione di poter colpire in qualsiasi momento, ma non lo fa. Ci prova in ogni modo a fare quello che sa fare, ma non può riuscire sempre a portare a termine la missione, altrimenti il Bologna non lo avrebbe fatto scendere in serie B. Doveva calarsi nella parte dell’umile e ci è riuscito perfettamente: grande crescita mentale la sua. GRAN PARTE

RAGUSA 6,5 Che cosa non è ’sto giocatore?! Ha corso praticamente anche per Renzetti, si è fatto trovare in ogni momento, ha sbagliato un’infinità di tocchi e se li è andati tutti a recuperare col sudore delle proprie forze che, a questo punto della stagione, è roba unica. Esce che non sta in piedi, purtroppo senza godere della standing ovation – OBBLIGATORIA da tributargli oggi – causa rete subita. Discontinuo più con se stesso che con la squadra, ma quanto ha corso… SA CRI FI CIO  (Dall’86′ ROSSETI SV)

DJURIC 5,5 A un certo punto gli riesce il sombrero su Errasti, non ci crede, e lo travolge senza aggirarlo: lui è così… mezzi tecnici imbarazzanti su determinazione e maturità consumata. Pochi palloni giocabili – a un certo punto Drago aveva capito come trasformarlo in un giocatore di serie A, facendolo servire in continuazione, ma forse è ateo e non crede nei miracoli –, qualche torre per disimpegnare, ma di puntare la porta manco a parlarne. Si ripropone un tema: un attaccante si sacrifica, si sbatte, fa legna… bravone, ma bisogna ogni tanto buttarla dentro. MIGLIOR STAGIONE, FINALE DA DIMENTICARE

DRAGO 4,5 “Non andiamo ai playoff per fare da comparsa”. Ritenta, sarai più fortunato. PAROLE PAROLE

AC CESENA 6 Gestione atletica fallimentare da inizio campionato: la squadra all’appuntamento che vale la stagione si presenta rotta fuori e incrinata dentro. Lo stadio risponde con nemmeno 12mila spettatori: gli altri probabilmente erano impegnati a leggere… Per quello che riguarda stasera, ritrovarsi con una difesa prostrata su calcio d’angolo corto rasoterra vuol dire che certe meccaniche non sono state assorbite… e a fine stagione è un limite. LIMITATI