Due operazioni obbligate
Per i cartellini di Capelli, Ciano, Kone, Ragusa e Varano, più i prestiti di De Col, Gomis, Magnusson, Kessie, Rosseti, Molina, Caldara e Improta – scrive Alessandro Burioli per il Corriere Romagna - sono stati impiegati 8 milioni. Soldi che dovevano rientrare, nei piani iniziali, con le cessioni di Defrel e Djuric. Sette sono arrivati da Defrel, nessuno da Djuric. E quell’ultimo milione, tirato su in vista del traguardo con il prestito di Rodriguez alla Samp e la cessione della promessa Gasperoni all’Atalanta, è stato il più sofferto. Perché frutto di due operazioni obbligate e non volute. Che non spostano di molto il giudizio sulla grandezza del lavoro fatto ma che ci si augura non accadano più. Vorrebbe dire il Cesena ha smesso di navigare a vista.