Cronache dall'Africa, parte II: aereo puntuale, Jallow un po' meno

25.03.2018 08:00 di  Redazione TUTTOCesena   vedi letture
Cronache dall'Africa, parte II: aereo puntuale, Jallow un po' meno
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

Ieri vi abbiamo raccontato un po' della sfida amichevole tra Gambia e Repubblica Centraficana, terminata in pareggio e con un gol contestato dai padroni di casa perchè la palla dell'1-1 in favore degli ospiti sarebbe passata da un buco nella rete laterale della porta di casa. In tutto questo Lamin Jallow ha giocato titolare, restando in campo per 80 minuti. 

La sfida tra le due nazionali originariamente era in programma per ieri, sabato 24 marzo, salvo poi essere anticipata di un giorno, ovvero alle 16,30 locali (17,30 italiane) di venerdì 23 marzo. La notizia era stata accolta con entusiasmo dai dirigenti del Cesena che contavano così di riavere la punta gambiana a disposizione per la sfida di stasera col Cesena. Gli unici dubbi (ampiamente anticipati da TuttoCesena) erano legati ai trasporti africani, in particolare i voli, non sempre puntualissimi.

Invece ieri gli aerei dal Gambia sono partiti e arrivati puntualissimi, tanto che Castori quando ha emanato l'elenco dei convocati, in tarda mattinata, ha incluso persino Lamin Jallow. Purtroppo per il Cesena, però, l'aereo della Royal Air Maroc che è atterrato ieri alle 12 a Bologna, in perfetto orario, non trasportava Jallow, rimasto ancora in Gambia.

Ma cosa è successo? Difficile, anzi impossibile capire cosa possa essere successo venerdì sera in Gambia. Si sa solo che la partita all'Indipendence Stadium di Bakau, poco più che un sobborgo della capitale del Gambia Banjul, è iniziata puntuale alle 16,30 per terminare poco prima delle 18,30. Jallow a quel punto aveva parecchie ore a disposizione per cenare e raggiungere l'aeroporto internazione di Banjul, distante appena 20 km dallo stadio sede della sfida alla nazionale centrafricana.

Il piano di volo di Jallow era infatti il seguente: Royal Air Maroc AT578 in partenza alle 2,40 di sabato 24 marzo e scalo a Casablanca dove, sempre con la stessa compagnia, con il volo AT946 avrebbe raggiunto Bologna alle 12 in punto per poi aggregarsi ai compagni bianconeri in ritiro nel primo pomeriggio.

In pratica dal triplice fischio all'Indipendence Stadium al decolo del volo della Royal Air Maroc, a soli 20 km di distanza, c'erano ben 8 ore, che Jallow avebbe dovuto usare per fare la doccia, eventuale antidoping, cenare e recarsi ai banchi dell'accettazione del piccolo aeroporto gambiano.

Qualcosa però è andato storto e - a quanto si apprende - Jallow ha perso quel volo verso il nord dell'Africa, vedendosi costretto a rimanere ulteriori 24 ore nel suo paese d'origine. 

Il prossimo volto utile - nel momento in cui scriviamo - è stato infatti lo stesso perso ieri mattina, ovvero il Royal Air Maroc AT578 in programma questa mattina alle 2,30 (mentre in Italia erano le 4,30, visto che in Gambia non è scattata l'ora legale). Attenazione però, perchè anche in questo caso, l'arrivo in Italia è tutt'altro che scontato. Il piano di volo di Jallow prevede l'atterraggio a Casablanca per le 6,50 locali e la partenza per Bologna appena 70 minuti dopo, ovvero alle 8,00 in punto. Il margine di tempo è sufficiente per la coincidenza ma basterebbe anche un piccolo ritardo del primo volo per far saltare tutto.

A questo punto Jallow è nuovamente atteso per le 12 a Bologna per poi raggiungere Cesena non prima delle 14, dopo aver trascorso praticamente la notte in bianconero (partenza alle 4,30), dopo aver giocato 80 minuti appena due giorni fa e con la delicatissima sfida al Perugia in programma in serata. 

Ora spetterà al Cesena indagare per capire cosa sia successo esattamente in quelle 8 ore tra la fine dell'incontro e il decollo dell'aereo. I problemi tra bianconeri e nazionali africane non sono certo nuovi: nella passata stagione Kone risposte da infortunato ad una doppia convocazione con la Costa d'Avorio per non disputare due incontri ai limiti del surreale, di cui uno sospeso per invasione di campo dei tifosi.