Camplone e Foschi alla ricerca del miracolo

19.08.2017 12:00 di  Stefano Severi   vedi letture
Camplone e Foschi alla ricerca del miracolo
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© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

Andrea Camplone ha fatto capire di non essere per nulla felice (figura retorica: eufemismo) della possibile cessione di Crimi, ovvero uno dei pilastri su cui poggia tutto il telaio bianconero. Vendere nelle ultime due settimane di mercato è sempre rischiosissimo e ne sa qualcosa Massimo Drago che un anno fa non ebbe sufficiente personalità per opporsi alla sconsiderata cessione di Ragusa e sprofondò nell'anarchia tattica. Camplone si ripromette di evitare quell'errore.

Dal canto suo Foschi deve eseguire gli ordini di Lugaresi e di tutto il CdA ma in cuor suo sa che Camplone ha ragione. Per l'ennesimo anno gli è stato chiesto di creare una squadra di B con pochissime risorse. Poco prima dell'inizio del calciomercato Foschi ha incontrato gli ultras della Curva Mare. Il tono della conversazione non è stato certo moderato ma i tifosi hanno fatto capire al ds bianconero di essere consci della difficile situazione economica societaria e di pretendere solo una cosa: giocatori con la grinta, disposti a dare tutto in campo.

Radunovic, Marchizza ed Emmanuello (senza nemmeno stare a nominare Dezi, che pure aveva speso una parola con Camplone) sono esempi di giocatori promessi al Cesena dalle rispettive società, più interessate alla loro maturazione che al ritorno immediato in termini economici, ma dirottati altrove dai propri procuratori che giustamente tengono in considerazione anche l'aspetto salariale. È difficile operare sul mercato in queste condizioni.

Per capire quello che sta succedendo basta guardare all'ultima operazione del Brescia di Cellino che ha prelevato il difensore Biagio Meccariello (quindi non certo Bonucci, almeno non ancora), assistito dall'agente cesenate Andrea Cattoli, dalla Ternana per una cifra che oscilla tra i 250 e i 300 mila euro e gli ha offerto un triennale da 150 mila euro a stagione. Operazione da oltre 700 mila euro per uno stipendio che a Cesena raggiungono solo i top player (Crimi, poi Laribi).

Alla luce di tutto ciò l'essere riusciti ad allestire una rosa del genere è già un mezzo successo. Ora bisogna resistere strenuamente per altre due settimane sul fronte Crimi e poi chiedere a Camplone il restante pezzo di miracolo (la salvezza) con i mezzi a disposizione.