Calciomercato, ecco la mano di Camplone
Andrea Camplone è stato chiaro al momento di trattare il rinnovo del suo contratto con il Cesena: ha preteso una rosa in grando di passare tranquillamente dal 4-3-3 al 3-5-2. L'errore da non ripetere è quello commesso da Drago, con una squadra costruita per un 4-3-3 nel quale praticamente a fine mercato è stato ceduto il fulcro, ovvero Antonino Ragusa: da lì derivarono poi gran parte dei problemi del girone di ritorno.
In attesa di capire cosa succederà a Palermo - da qui all'11 luglio la strada è ancora lunga - Rino Foschi è attivamente al lavoro per il Cesena. Nonostante alcuni annunci con tanto di fanfara - da "domani firma Garritano" alle maxioperazioni con Atalanta, Chievo e chi più ne ha più ne metta - ancora non si è concluso nulla. Ma questo non significa che non si stia lavorando: le offerte dei bianconeri però sono spesso surclassate da quelle delle dirette concorrenti.
Jallow è il giocatore che al momento appare più sicuro, seguito da Kupisz: due pedine estremamente versatili che rispondono tutto sommato egregiamente alla caratteristiche imposte da Camplone. Per il resto tutto è in stand-by, da Emmanuello (ma si è inserito anche il Perugia) e De Luca dell'Atalanta a Taugourdeau del Piacenza fino a Pucino del Chievo. Per Donkor è corsa a due tra Cesena ed Entella.
Per la porta sembra allontanarsi Barti, vicino al Benevento, mentre la buona notizia è che lo juventino e tifoso di Pantani Alberto Brignoli per una volta è accostato ad un'altra squadra, ovvero il Frosinone.
L’ex difensore bergamasco, oggi divenuto allenatore nella sua terra orobica, ci parla dei grandi successi ottenuti dai club in cui ha militato per più tempo.
La gara, quella di Sassari, cerchiata sul calendario da mesi da tutti i tifosi bianconeri, è pressoché irrilevante su ambo i fronti, benché la Torres non sia ancora sicura del secondo posto.
