A te deg me: "Non vedo l'ora che inizi il nuovo anno"

27.05.2016 07:33 di Redazione Tuttocesena   vedi letture
A te deg me: "Non vedo l'ora che inizi il nuovo anno"
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Davide R. scrive: “Finiamo un anno di rivoluzione, cambiamento di categoria, di giocatori, staff tecnico, schemi e linguaggio.
Anno corollato da spettacolari partite al Manuzzi, sia in campo sia sugli spalti.
Anno che ha visto ragazzini e bambini innamorarsi della squadra: con quel portierone con la maglia fluorescente,  con il gigante con il codino, con l'islandese biondo, l'ivoriano con il fisico da gladiatore.
Anno nel quale anche le nostre mogli, morose, compagne ci hanno accompagnato allo stadio per vivere l'atmosfera tranquilla che ha permesso loro di capire le regole del gioco e di innamorarsi delle sgroppate di Ragusa, Ciano e Renzetti e della salomonica tranquillità di Kone e Cascione.
Anno con un mister pacato, disponibile, aggraziato, sperimentatore, inventore, calabrese.
Anno x, anno di semina e di progetti per il futuro ma con i fautori dell'agricoltura intensiva in sommossa. Agricoltori della diserbazione, dell'eppurazione, che hanno riempito pagine di blog e giornali, hanno chiosato sull'operato dello staff tecnico perdendo di mira il progetto da loro mai in fondo digerito. Intensivisti che non capiscono che 12000 persone in un martedì lavorativo di inizio stagione e in pieno anno scolastico sono un enormità per una città di 90000 abitanti che studia e lavora e che ha nella stagione calda il culmine delle attività economiche. Agricoltori sempre pronti a sottolineare il vantaggio del diserbante e della coltura intensiva. Sempre pronti a propugnare la legge del tutto e subito, denigratori della biodiversità e della lenta crescita. Agricoltori che non si guardano intorno, non vedono intere famiglie che affluiscono contente allo stadio, non vedono ragazzini che si danno appuntamento a Villa Silvia per limonare, ragazzini che sognano di diventare Magnuson,  Kessie, Sensi.
Anno meraviglioso e prolifico di novità.
Non vedo l'ora che inizi il nuovo anno e spero tanto sia un anno di prosieguo, un anno di fortificazione e non di rivoluzione.
Ciao, buona estate”.