A TE DEG ME "La squadra è morta e forse non è mai nata"

28.09.2017 08:00 di Redazione TUTTOCesena   vedi letture
A TE DEG ME "La squadra è morta e forse non è mai nata"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Luca da Ravenna: "Prendendo (s)punto dagli articoli Severi che leggo sempre con piacere, fatemi fare 5 annotazioni post partita anche a me.
1) la squadra è morta (da encefalogramma piatto appunto) anzi, forse non è mai nata; essendo morti non si hanno ovviamente idee o energie per trovarne qualcuna;
2) i continui passaggi in orizzontale dimostrano la cosa più ovvia e lampante: i giocatori non hanno una tecnica individuale sufficiente a sopportare il gioco di Camplone che dovrebbe avere come prima qualità il fraseggio veloce in orizzontale e verticale. La paura come dice Severi è, a mio avviso, una conseguenza di queste lacune tecniche.
3) il centrocampo è il reparto con le problematiche sopra citate più evidenti dove troneggia un certo Laribi dove bisognerebbe aprire un capitolo a parte; in ogni caso le sue ultime prestazioni sono state tragico-comiche e le squadre avversarie hanno giocato in 12.
4) qualcuno spieghi a Jallow che il calcio si gioca in 11. Camplone aveva già notato il difetto ad Acquapartita, ma adesso siamo a fine settembre.
5) Cacia è la prima vittima dei punti 1 e 2 e fa quasi pena  vederlo là da solo senza che arrivi l'ombra di un pallone. Il primo compito di Camplone (non facile per niente) già da Vercelli sarà di provare a fare arrivare al nostro bomber almeno 2-3 palloni giocabili, senza guardare il modo o la forma, farglieli arrivare e basta (poi ci pensa lui..)

Un saluto e sempre Forza Cesena!".