A te deg: “Come si fa a dare l’insufficienza a Sensi?”

03.05.2016 14:29 di Redazione Tuttocesena   vedi letture
A te deg: “Come si fa a dare l’insufficienza a Sensi?”
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Marco scrive: “Vorrei benevolmente esprimere la mia profonda discordanza con i commenti del sig. Severi, che anche oggi ha una lettura della partita davvero singolare.
In un incontro difficile, contro una squadra ostica e in salute, il solito Cesena double face in versione casalinga crea una marea di occasioni da gol e di bel gioco (l’azione del raddoppio è bellissima, da manuale del calcio), mostrando le potenzialità che purtroppo, come tutti sappiamo, poi perde lontano da casa.
Ancora una volta grande merito del bel gioco va a Sensi, che si è dimostrato giocatore di classe superiore, presente in ogni zona del campo (un suo salvataggio in difesa è valso quasi un gol), velocissimo nel cambiare gioco e nel trovare sempre un compagno libero, pronto a proporsi per dare punti di riferimento ai difensori in difficoltà o ai compagni in attacco. Non è un caso se già è nelle mire della Juve, e anche Sky ieri sera gli ha dedicato un lusinghiero giudizio sulla partita.
Ma per il sig. Severi è l’unico che merita l’insufficienza, lui ha visto meglio Ragusa …
Non so quanto questo dipenda dall’infatuazione che egli ha per Cascione, giocatore rispettabilissimo ma capace solo di far filtro e stranamente non concupito da nessuna grande squadra di A (e secondo me incompatibile come regista con qualunque ipotesi di squadra votata all’attacco…); certo che è un modo singolare e personalissimo di vedere le partite e di leggere il calcio.
Altrettanto dicasi per i rapporti con Drago. Se da una parte il sig. Severi ribadisce ogni volta che occorre far quadrato attorno all’allenatore, poi neanche oggi perde occasione per lanciargli “stoccatine” molto discutibili: “i limiti tattici di Drago sono evidenti”! A lui sicuramente, a molti di noi no. A me pare che Drago abbia letto molto bene la partita di ieri sera come molte altre; con arbitraggi normali avrebbe 6-7 punti in più e lotterebbe per il terzo posto; ci ha fatto divertire con partite spettacolari, anche esaltanti, e ci ha fatto vedere cosa può significare giocare a calcio. Finalmente!
Io, e lo dico con grande rispetto per tutti, con Bisoli ho festeggiato le promozioni, ma non mi sono divertito una volta allo stadio, sempre costretto a vedere la mia squadra compressa in 40 metri, per 80 minuti con dieci uomini a difendere, votata al contropiede più assoluto, che avrebbe fatto arrabbiare perfino Nereo Rocco.
Drago ha riportato il calcio a Cesena, ci ha fatto sempre divertire, ha sfiorato il terzo posto in una annata difficilissima e in mezzo a maree di debiti; ha dimostrato capacità tecniche, intuendo Kessie mezzala e investendo con coraggio su Sensi e Caldara; ha avuto l’umiltà di rivedere le sue scelte di partenza (leggi Rosseti titolare invece di Djuric, ad esempio), rivedendo uomini e modulo. E, con tutto il rispetto per Bisoli, a fine carriera, credetemi, non avrà gli esoneri e i fallimenti che il nostro Pierpaolo colleziona fuori da Cesena, perché si è dimostrato capace e umile. E questo resterà un bel campionato, anche se arrivassimo noni.